Chi siamo

Chi siamoL’età napoleonica è stata, senza alcun dubbio, la “fucina” dell’Europa moderna.
Stagione densa di sviluppi, di innovazione, di fervori intellettuali, nonché erede dell’Ottantanove rivoluzionario – i cui valori travolsero l’intero continente marciando sulle gambe della Grande Armée – , essa ha impresso un segno indelebile sul mondo moderno.
Pertanto, senza voler imbrigliare la storia in astrazioni e categorie che – è risaputo – lasciano il tempo che trovano, possiamo affermare che proprio con l’epoca napoleonica è iniziata, a tutti gli effetti, la storia contemporanea.

Eppure quella storia, sotto alcuni aspetti, ancora oggi ci appare ricca di incognite e di temi da vagliare. Ciò vale specialmente per quanto concerne la ricerca locale e l’indagine microstorica.
Spesso e volentieri, infatti, la storiografia napoleonica ha focalizzato la propria attenzione sulle vicende prettamente militari di quell’epoca di grandiosi rivolgimenti. Insomma, si è preferito guardare alle res gestae dei cosiddetti “grandi uomini”; da questo punto di vista, è indubbio che le imprese, le battaglie, persino la personalità di Bonaparte, così come di alcuni suoi generali, siano state attentamente scandagliate e studiate.
Non altrettanto può dirsi, invece, per alcuni aspetti della vita politica, economica e sociale, molti dei quali sono tuttora inesplorati.

Da questo punto di vista, ancora molte sono le pagine da scrivere, le fonti da “passare al setaccio”, i documenti da scoprire (o, talvolta, riscoprire).
Questa consapevolezza è il pungolo che ha spinto un gruppo di studiosi sulla strada di un ambizioso progetto. Studi Napoleonici – Fonti Documenti Ricerche nasce proprio con l’intento di gettare uno sguardo su storie, luoghi e personaggi di quel periodo spesso poco noti, se non del tutto ignorati, per immergerci in un tessuto le cui trame conosciamo assai poco, o magari solo in superficie.

Vogliamo andare oltre la superficie, per reperire testimonianze diaristiche, memorialistiche, epistolografiche; documenti spesso condannati all’oblio, a dispetto del loro indiscusso valore, in quanto fonti capaci (come poche altre) di consegnarci una “fotografia” dell’epoca, sebbene parziale e sfocata.
È questo lo scopo di Studi Napoleonici – Fonti Documenti Ricerche.
I passi finora compiuti e, soprattutto, l’interesse che abbiamo riscontrato ci permettono di guardare al futuro con una buona dose di ottimismo.

Nel corso di un anno di lavoro, abbiamo instaurato un dialogo proficuo con studiosi di diverse realtà italiane – in Liguria, in Piemonte, in Toscana, in Lombardia, nelle Marche – con cui ci siamo confrontati, instaurando rapporti e collaborazioni.

Di pari passo, abbiamo continuato nel nostro impegno di pubblicare parzialmente alcune opere di autori che hanno direttamente vissuto l’epopea napoleonica, al fine di renderle accessibili al vasto pubblico. Si tratta di lavori di notevole interesse – come la cronaca di Angelo Petracchi, l’autobiografia di Carlo Zucchi, e altro ancora – ovvero testi che nel corso del Novecento non hanno conosciuto ristampe.

Inoltre abbiamo voluto rendere omaggio a un grande storico, Antonino Ronco, autore di alcune pagine rimaste ineguagliate sulle vicende della Liguria tra Sette e Ottocento. I suoi libri continuano a essere considerati una pietra miliare su tali argomenti; eppure, spesso e volentieri, ci si dimentica che Ronco fu non solo saggista, ma anche giornalista e divulgatore prolifico.
Egli firmò molti articoli su giornali e riviste; abbiamo reperito una serie di questi articoli, apparsa sulle pagine de “Il Secolo XIX” nel 1989, in occasione del bicentenario della Rivoluzione Francese. Anche questo è un materiale difficilmente reperibile; un materiale – possiamo aggiungere – che è a tutti gli effetti irraggiungibile, per coloro che non abbiano tempo e volontà di “dargli la caccia”, con pazienza certosina, in qualche fondo di biblioteca.
Da ciò la decisione presa dalla redazione di dedicare un’apposita rubrica, sul nostro sito, a quel prezioso contributo di Antonino Ronco alla conoscenza della Liguria rivoluzionaria e napoleonica.

Ma il nostro impegno non si è esaurito qui.
Nel maggio 2016, dalla collaborazione con un antico sodalizio, la Società Economica di Chiavari, è nata la prima pubblicazione a firma del nostro gruppo: un’antologia di Lettere e carte politiche scritte e appartenute a un personaggio, monsignor Agostino Rivarola, la cui vicenda umana e politica meriterebbe senz’altro di essere approfondita.
Il progetto ha visto, peraltro, la partecipazione del Comune di San Severino Marche – città di cui Rivarola fu governatore pontificio – che ha dato il proprio patrocinio alla pubblicazione.
A settembre dello stesso anno, abbiamo avuto l’onore e il piacere di presentare questo libro nella storica sala della Società Economica, la bellissima e prestigiosa “Sala Presidenziale”; all’iniziativa è intervenuto Giorgio Getto Viarengo, importante figura di studioso della storia ligure moderna e contemporanea.

Tutto ciò è stato motivo di grande soddisfazione, e anche di orgoglio, per un’associazione che sta muovendo i primi passi; altri dovremo farne, ma l’entusiasmo di certo non ci manca.

STUDI NAPOLEONICI – Fonti Documenti Ricerche